Il mercato della cantieristica nautica vola a 4,3 miliardi in Italia
Deloitte, ricavi in crescita tra 15% e 20%, leader su superyacht
- Deloitte, ricavi in crescita tra 15% e 20%, leader su superyacht
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(ANSA) - MILANO, 03 APR - Il settore della cantieristica nautica italiana continua a crescere con un incremento del fatturato tra il 15% e il 20% previsto nel 2022 raggiungendo un valore che oscilla tra 4,1 e 4,3 miliardi di euro. E' la stima dello studio The State of the Art of the Global Yachting Market elaborato da Deloitte per Confindustria Nautica, presentato presentato oggi a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana. Nel 2021 il settore della nautica Italiana da diporto ha raggiunto un valore complessivo della produzione di nuove imbarcazioni di 3,6 miliardi di euro (+34% rispetto al 2020), con un contributo al Pil nazionale pari al 2,9%. L'Italia rappresenta il primo paese all'interno del portafoglio ordini globale di superyacht, con una quota del 49%, e anche in termini di crescita storica. Complessivamente l'Italia è il secondo paese al mondo per produzione con una quota di mercato del 12%, dopo gli Stati Uniti che detengono una quota del 40%. "L'industria nautica si è lasciata pienamente alle spalle le difficoltà degli anni precedenti. In Italia, le nostre imprese stanno vivendo un momento di forte dinamismo e sono leader mondiali nella produzione dei superyacht", ha commentato Tommaso Nastasi, senior partner e value creation service Leader di Deloitte. "La nautica da diporto italiana si distingue una volta di più come uno dei settori trainanti del Made in Italy», ha aggiunto il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi. "Fra le economie del mare, l'industria nautica è il comparto che nel 2021 è cresciuto più di tutti gli altri, con il migliore incremento di fatturato di sempre, registrando il record storico di export e un aumento del 10% degli addetti diretti. Il vento in poppa è soffiato anche nel 2022 e continua tuttora, soprattutto grazie all'exploit delle esportazioni della produzione cantieristica e all'abilità dei nostri imprenditori, che hanno saputo navigare abilmente nei complessi scenari economico-politici di questi ultimi anni".
(ANSA).