Borsa: Milano tiene con corsa petrolio, bene Eni (+4%)
Deboli Ubs e Credit Suisse, positiva Tim. Spread in rialzo
- Deboli Ubs e Credit Suisse, positiva Tim. Spread in rialzo
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(ANSA) - MILANO, 03 APR - Prima seduta della settimana leggermente positiva per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha concluso in aumento dello 0,24% a 27.179 punti, con l'Ftse All share in identica crescita a quota 29.384.
I mercati azionari del Vecchio continente si sono mossi senza una direzione precisa, nonostante la corsa del prezzo del petrolio: Londra ha chiuso con un rialzo dello 0,5%, seguita da Parigi e Amsterdam in aumento dello 0,2%. In lieve calo Francoforte, che ha ceduto lo 0,3%, mentre Madrid ha perso lo 0,7% finale.
Incerto il listino di Mosca, con l'indice Moex in rubli che è salito dello 0,9%, mentre l'Rtsi in dollari ha perso lo 0,8% con il prezzo del gas che prosegue il suo rimbalzo. Il future sul metano con consegna a maggio, spinto anche dalla corsa del greggio, ha chiuso infatti la giornata in crescita del 7% rispetto alla chiusura di venerdì a 51 euro al megawattora, sui livelli dello scoppio della guerra in Ucraina. Il petrolio con rialzi anche superiori al 6% si è portato invece su quota 80 dollari al barile dopo l'annuncio del taglio Opec+.
Nel comparto dei titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund tedeschi è in aumento: il differenziale ha concluso la seduta a 184 punti base rispetto ai 180 dell'avvio, con il rendimento del prodotto del Tesoro al 4,08%.
Tra i titoli azionari, in Europa deboli Ubs e Credit Suisse, che hanno ceduto rispettivamente il 2,8% e il 2,2% dopo l'avvio da parte della Procura svizzera di un'indagine 'conoscitiva' sulla fusione mediata dal governo elvetico. In rialzo invece dell'1,1% a Francoforte Deutsche Bank.
In Piazza Affari l'aiuto del greggio ha sostenuto Saipem (+4,4%), con Eni in aumento finale del 4,2% a 13,4 euro. Molto bene anche Tenaris (+3,2%) e Unicredit, salita del 3,1% a 17,9 euro dopo aver definito le modalità per l'esecuzione della prima tranche del programma di acquisto di azioni proprie. In aumento dell'1,05% Tim che riprende quota 0,3 euro, mentre Iveco è stato il peggiore tra i titoli a elevata capitalizzazione in calo finale del 2,6% a 8,48 euro.
Nel paniere dei titoli minori Mps ha ceduto l'1,8% a 1,96 euro, mentre la Juventus in attesa degli sviluppi dei procedimenti sportivi e penali ha guadagnato il 2,2% a quota 0,33. (ANSA).