Borsa: Milano debole con Cnh, ma corrono Erg e Saipem

Borsa: Milano debole con Cnh, ma corrono Erg e Saipem

Pesa anche l'indice Jolts Usa. Giù il gas, molto bene l'oro

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  • Pesa anche l'indice Jolts Usa. Giù il gas, molto bene l'oro
  • (ANSA) - MILANO, 04 APR - Giornata alla fine negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,56% a 27.026 punti, l'Ftse All share in calo dello 0,55% a quota 29.223. A frenare Piazza Affari, per qualche frazione la peggiore tra le Borse europee, e comunque tutti gli indici continentali è stato soprattutto l'indice Jolts (Job openings and labor turnover survey) di febbraio dagli Stati Uniti sotto le stime, un dato che fornisce un'indicazione sui volumi delle offerte di lavoro, sulle assunzioni e sul turnover.
        I mercati azionari del Vecchio continente hanno così chiuso attorno alla parità con un peggioramento nel finale: Londra ha concluso in ribasso di mezzo punto come Milano, con Parigi e Amsterdam piatte. In rialzo dello 0,1% Francoforte, mentre Madrid ha guadagnato lo 0,2%. In lieve calo gli indici azionari di Mosca con il prezzo del gas in brusca discesa dopo due sedute di evidente ripresa: il future sul metano con consegna a maggio ha chiuso in ribasso del 9% a 46,5 euro al Megawattora, con un minimo di seduta a quota 45,3, tornando così sui livelli precedenti allo scoppio della guerra in Ucraina.
        Fiacco il petrolio dopo la corsa della vigilia, con il greggio che comunque tenta di tenere gli 80 dollari al barile.
        Forte accelerazione invece per l'oro, che si muove sopra i 2mila dollari all'oncia. Lo Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è in leggera crescita: il differenziale ha chiuso la seduta sui mercati telematici a 186 punti base, con il rendimento del prodotto del Tesoro al 4,1%.
        In questo quadro, in Piazza Affari bene soprattutto Erg (+3,5%) e Saipem (+2,5%) con la quotazioen del petrolio, seguiti tra i titoli a maggiore capitalizzazione da Pirelli e Bper, saliti rispettivamente dell'1,6 e dell'1,5%.
        In calo dello 0,7% Tim, deboli Intesa (-1,5%) e Mps (-1,7%) tra le banche. Vendite più consistenti su Tenaris (-2,4% dopo il rush della vigilia) e Cnh, che ha perso il 2,9%. Nel paniere a bassa capitalizzazione Seco prosegue la sua corsa con un aumento del 7%, mentre è 'esplosa' Olidata: il titolo è salito del 62% finale a 0,44 euro dopo essere tornato lunedì alle contrattazioni di Piazza Affari. (ANSA).