Pompei, archeologia sposa enogastronomia
Negli Scavi il cibo degli antichi per superare 3 mln visitatori
- Negli Scavi il cibo degli antichi per superare 3 mln visitatori
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(ANSA) - NAPOLI, 5 NOV - La cultura sposa il patrimonio enogastronomico italiano e, tra le bellezze archeologiche degli Scavi di Pompei, per la prima volta, arriva il cibo degli antichi romani. All'inaugurazione dell'iniziativa anche il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini. Presenti anche Luigi Curatoli, direttore generale del Grande Progetto Pompei, Massimo Osanna, direttore della Soprintendenza speciale degli Scavi archeologici di Pompei, e Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti.
"Eatstory - da noi il cibo ha una storia" è il titolo del progetto grazie al quale i visitatori degli Scavi (se ne prevedono circa 3 milioni), fino a fine dicembre, potranno rivivere atmosfere e sensazioni del passato, apprendere e partecipare direttamente ad attività di coltivazione, trasformazione e conservazione dei prodotti locali. A conclusione di questo percorso è prevista la degustazione di pietanze o l'acquisto di prodotti preparati secondo le tecniche in uso all'epoca dell'eruzione.