Naomi Wood, il mio Hemingway sensuale | www.asdmaglianocalcio2013.it

Naomi Wood, il mio Hemingway sensuale

Si fa conoscere in Italia con romanzo su scrittore e sue 4 mogli

Solutions Manager
  • Si fa conoscere in Italia con romanzo su scrittore e sue 4 mogli
  • NAOMI WOOD, 'QUANDO AMAVAMO HEMINGWAY' (BOOKME, PP 319, EURO 16,90). La parte nascosta, sensuale, piena di emozioni di Ernest Hemingway. La scopre Naomi Wood raccontando lo scrittore attraverso il rapporto con le sue quattro mogli in 'Quando amavamo Hemingway', una biografia romanzata che supera gli stereotipi, bestseller da oltre 60 mila copie in Inghilterra, pubblicata in Italia da Bookme.
        "Sono una fan di Hemingway dai tempi della scuola. Amavo i suoi romanzi e soprattutto il suo linguaggio, quel suo modo di scrivere con uno stile così semplice, quasi in economia. Poi quando mi capitò di leggere le lettere che scriveva alle mogli trovai dei testi completamente diversi. Era un bellissimo e interessantissimo modo per avere uno scorcio, uno sguardo sulla sua vita personale. Nei romanzi Hemingway non rivela quasi nulla di sé, della sua vita privata di cui le lettere ci fanno vedere invece qualcosa" dice all'ANSA la Wood, 33 anni, originaria di York, che vive a Londra e con questo fortunato libro - che diventerà una miniserie tv prodotta da Amazon, con Jude Law produttore esecutivo - si fa conoscere in Italia. "Sono contenta di non essere coinvolta e di vedere il libro andare in un'altra direzione. E' stato affidato tutto a una sceneggiatrice, a Los Angeles. Ed è giusto così, io conosco troppo bene il materiale per poterlo cambiare. Non è ancora stato deciso se gli episodi saranno quattro o otto" spiega la Wood che ha lavorato due anni a questo romanzo facendo ricerche in archivi e biblioteche e visitando le case in cui lo scrittore ha vissuto da Parigi a Cuba.
        Il libro si apre con Hadley, la moglie dei giorni "poveri e felici" e del minuscolo appartamento parigino. E' lei a perdere alla Gare de Lyon la preziosa valigetta con i manoscritti del marito. Dopo di lei l'elegante e ricca Pauline, detta Fife, e poi la reporter Martha e Mary, sposata a Cuba, che alla morte dello scrittore darà fuoco ad alcune sue carte.
        "Per il 70% il romanzo si basa su fatti reali, il 30% è pura invenzione. Ho passato notti insonni pensando al rapporto tra finzione e realtà. Mi sono ampiamente documentata in archivi e biblioteche, da quelli Hemingway a Boston, alla British Library a Londra fino a Washington DC e ho visitato le case in cui ha vissuto lo scrittore, da Parigi a Cuba, per trovare l'atmosfera in cui si muovono i personaggi e capire come i luoghi hanno contribuito a formare i loro caratteri" racconta la scrittrice che insegna scrittura creativa all'Università di Londra.
        "E' vero per esempio che Hemingway perse una poesia scritta per Mary, ma ho inventato io che è andato nei cassonetti a rovistare perché non riusciva a trovarla come è vero che Hadley aveva perduto la valigia con i manoscritti del marito ma non sappiamo come abbia reagito" sottolinea. Ad accomunare queste quattro donne è "la loro passione per la letteratura e la bella vita, le feste. Sono inoltre tutte molto intelligenti. Hanno visto il lato buono di Hemingway. Nel libro - dice - ho cercato di non esprimere un vero e proprio giudizio.
        Sono partita quasi dallo stereotipo di un uomo maschilista e traditore, ma via via nella mia ricerca mi sono convinta che lui è forse stato la peggior vittima di se stesso, non solo perché alla fine si è ucciso, ma proprio per il suo modo di vivere che lo ha portato a torturarsi a lungo, per molti anni. E alla fine mi sono trovata a provare simpatia e affetto per lui". La Wood sta lavorando alla sceneggiatura del suo primo romanzo 'The godless boy', mai uscito in Italia, "che dovrebbe diventare - dice - un film con nella produzione Jude Law" e sta scrivendo il suo terzo libro che sarà ambientato negli anni Venti in Germania, nel periodo della Bauhaus, "con un gruppo di studenti tra i quali Paul Klee e Kandinsky e poi feste e sesso con persone sbagliate, prima dell'arrivo dei nazisti". E' un'altra storia tra realtà e finzione, tra narrazione dei fatti ed esperienza emotiva. (ANSA).