Moore profetico annunciò American Brexit
Oggi reagisce, 'non c'è per tempo per il lutto'
- Oggi reagisce, 'non c'è per tempo per il lutto'
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(ANSA) - ROMA, 9 NOV - The American Brexit. Michael Moore, lucido e profetico autore americano, avversario di Donald Trump (ma anche molto critico su Hillary Clinton), anziché un autoreferenziale 've l'avevo detto' - perché in effetti i suoi post sui '5 motivi per cui vincerà Trump', milioni di like nel mondo, risalgono al 24 luglio, all'estate, in tempi non sospetti - guarda già avanti. "A giugno - ha scritto oggi - l'Inghilterra ha votato per lasciare l'Europa. Ieri l'America ha votato per lasciare l'America". E subito: "Mattina dopo, ecco le 5 cose da fare. Non c'è tempo per il lutto".
Il regista premio Oscar nel 2003 per Bowling for Columbine che nel rush finale della campagna elettorale ha fatto uscire 'Michael Moore in TrumpLand', in estate ne aveva profetizzato prima la vittoria alle primarie repubblicane e poi quella alle presidenziali in ripetute lettere (pubblicate sull'Huffington Post Usa) in cui più volte ha scritto "mai in vita mia ho desiderato così tanto di essere smentito".